Ieri guardando alla TV una pubblicità di Emmelunga me ne sono accorto….
Stile pulito, prezzi grandi, giallo e celeste……mah forse mi ricorda qualcun’altro!
Guarda caso quel qualcun’altro è un loro concorrente e non un brand qualsiasi…trattasi dei mitici svedesi di Ikea.
Lo screenshot del loro sito conferma la loro filosofia nel comunicare copiando….
Il clone
L’originale
Non credo sia una strategia che possa pagare, in più è anche vietato!!
Questo fatto mi ha ricordato un altro caso simile che avevo notato poco tempo fa.
Valleverde, azienda calzaturiera rimininese, pubblicizzava sui giornali la sua scarpa “Aria condizionata” – utilizzando i colori ed il concetto del vapore che esce dalla suola – candidandosi come clone ufficiale delle più famose “scarpe che respirano”, le Geox.
Andando a cercare l’immagine dell’ADV incriminata (peraltro forse introvabile) mi sono imbattuto in una bella sentenza del giurì dell’istituto dell’autodisciplica pubblicitaria che condanna Valleverde a ritirate la pubblicità.
Occhio cari scienziati dell’Emmelunga, presto potrebbe toccare a voi!!! 😉
gennaio 19, 2007 alle 5:18 PM |
uhm. il trucco c’è. ma non so se abbastanza per vincere in tribunale..
il giallo e l’azzurro, dopotutto, non sono coperti da diritti d’autore. O no?
gennaio 19, 2007 alle 5:53 PM |
si potrebbe giocare sul filo di lana ma alla fine si salverebbero (Emmelunga).
….ma una strategia del genere paga alla fine?
Vale la pena di rischiare una sentenza del giurì per diventare dei cloni di qualcun’altro? Io credo di no!!
marzo 7, 2007 alle 2:53 PM |
facciamoci un giro in ognuno dei punti vendita. siamo sicuri che, nonostante vendano mobili entrambe, siano concorrenti? nella concorrenza di mercato entra in gioco anche il target di riferimento.
poi documentiamoci un attimo anche sulla storia: ikea è arrivata in italia nel 1989, prima chi la conosceva?